Chiamare un servizio di bonifica mosche può essere a volte un obbligo soprattutto perché parliamo di insetti che insieme ad altri come scarafaggi e blatte sono tra quelli che trasmettono più l’impressione di sporco e di degrado.
Infatti chi li ha avuti in casa può raccontare di non aver assistito a uno spettacolo piacevole perché magari quell’ambiente è stato accuratamente pulito e di conseguenza quegli insetti si trovano ancora di più e soprattutto se dovessero esserci ospiti che avrebbero un’idea diversa da quella che il proprietario di casa vorrebbe eventualmente trasmettere.
Infatti considerando che questi insetti proliferano con il cibo e con il calore vorranno sicuramente recarsi in una qualunque abitazione: però sono anche attratti dallo sporco e per questo diciamo che non è piacevole presentare un ambiente domestico lavorativo pieno di mosche o scarafaggi o blatte perché trasmetterebbe una idea distorta alle persone che assistono a questo spettacolo: ed ecco perché la cosa migliore è semplicemente richiamare un’azienda di bonifica e disinfestazione delle mosche senza perdere tempo perché in alcuni casi il problema è proprio procrastinare.
Quando parliamo di procrastinare ci riferiamo al fatto che molte persone molte famiglie magari appena vedono le prime mosche come anche i primi insetti invece di sbrigarsi a chiamare l’azienda hanno la speranza che risulterà alvana che se ne vadano via da soli oppure cercano di risolvere in maniera veloce più economica il problema andando a comprare nei supermercati o nei negozi casalinghi i classici prodotti pesticidi i quali sono chimici e non sono per niente piacevoli per chi li respira.
Ma soprattutto nella maggior parte dei casi tranne che in situazioni veramente irrisorie non risolveranno assolutamente il problema.
Questa procrastinazione non farà altro che peggiorare il problema che a un certo punto diventerà ingestibile e costringerà la persona a chiamare l’azienda di disinfestazione. Però a quel punto ci vorrà molto più tempo il prezzo sarà molto più alto.
Chiama un’azienda di disinfestazione delle mosche e chiede un sopralluogo per un preventivo
Quando si chiamerà un’azienda che si occupa di fare bonifica delle mosche anche degli altri insetti quasi sicuramente si avrà a che fare con esperti che chiederanno un sopralluogo che per loro sarà molto importante perché sono consapevoli grazie alla loro esperienza che ogni infestazione è diversa dall’altra perché ci sono molte variabili legate all’ambiente e tanto altro
Quindi vorranno capire il tipo di lavoro che c’è da fare nonché gli strumenti migliori per risolvere la questione oltre che a quelle che sono le tempistiche dell’intervento perché solo così avranno tutti gli elementi di cui hanno bisogno per presentare il preventivo al cliente al cui interno ci saranno le varie spese e quindi dovrà essere il più preciso, chiaro e corretto possibile.
A questo punto il cliente potrà decidere se agire mettendosi d’accordo eventualmente con l’azienda per iniziare subito lavori tenendo presente che questi ultimi saranno molto importanti anche perché gli esperti daranno ai clienti anche dei consigli di prevenzione in modo che non si ritrovino di nuovo nella stessa situazione.
Link Utili:
Anobium punctatum De Geer, 1774, è un insetto che si nutre della polpa del legno. La sua disposizione xilofaga è infatti all’origine del più comune appellativo di tarlo del legno, o anche tarlo dei mobili.
Appartiene all’ordine dei coleotteri, sottordine Polyphaga.
Di forma cilindrica, con elitre marrone scuro. Raggiunge una lunghezza che varia tra i 3 e i 5 mm. Il pronoto è simile ad un cappuccio da frate che copre la testa dell’insetto. Le antenne sono separate alla base e caratterizzate dal fatto che gli ultimi tre articoli sono considerevolmente più lunghi e larghi dei precedenti.
Gli esemplari femmina di A. punctatum depongono le uova (tra le 20 e le 60) in vecchi fori di sfarfallamento e/o in fessurazioni del legno. Dopo 4-5 settimane le larve appena schiuse penetrano all’interno scavando gallerie dal diametro di appena 1-2 mm, ivi stanziano fino a metamorfosi completa. Le larve si nutrono di cellulosa ed amido, e depositano fibre di legno ed escrementi, ovvero il “rosume”. Solamente quando la larva raggiunge la forma adulta (primavera e autunno) fuoriesce dal legno per sfarfallare all’esterno, lasciando dei caratteristici fori, dal diametro di 2 mm circa, indicativi del suo passaggio. Il rosume è scarso e i depositi granulari sono a forma di limone. Le larve presentano colore bianco e corpo molle e una forma quasi scarabeiforme. Si nutrono di cellulosa, emicellulosa e lignina; sostanze organiche molto complesse digeribili grazie a particolari enzimi molto potenti. L’incubazione all’interno del legno può durare anche più di 3-4 anni. (Wikipedia)