Quando parliamo di bonifica zanzare come facciamo in questo articolo parliamo praticamente e potenzialmente di un intervento di disinfestazione che può essere seguito da varie imprese nel settore sia se parliamo di un’abitazione residenziale e quindi un appartamento o una villetta e sia se parliamo di un locale pubblico come può essere appunto un ristorante o un bar o una trattoria, o addirittura può essere una struttura ricettiva come un albergo o una pensione o un bed and breakfast dove chiaramente ci sono molti clienti e quindi la questione si fa comunque molto più delicata
Non possiamo permetterci di avere un albergo dove magari soprattutto ora che siamo nell’alta stagione abbiamo tantissime clienti e tanti clienti con un’infestazione di zanzare in corso che comunque sono animaletti infestanti molto fastidiosi per usare un eufemismo considerando che si nutrono di sangue umano, e quindi non è il massimo dormire una stanza albergo ed esserne invasi in quanto per capirci
Per questo motivo quello che ci spiegano le persone che lavorano in queste imprese è che una disinfestazione per le zanzare dovrebbe partire già da marzo con interventi cosiddetti anti larvali in tutti i luoghi con ristagni d’acqua e quindi per esempio tubi o fognature o vasche di ristagno per arrivare poi da aprire a fine settembre cioè il periodo di alta stagione di cui dicevamo con interventi di disinfestazione vera e propria
Di sicuro quando c’è un’infestazione in corso anche lieve ci conviene contattare un’impresa nel settore nel più breve tempo possibile in modo da risolvere rapidamente questo problema per evitare che diventi sempre più grave
Mentre se vogliamo trovare un’impresa nel settore perché ancora non ne abbiamo una di fiducia e di riferimento anche per programmare degli interventi di monitoraggio o di prevenzione possiamo cercare tramite internet magari andando nei vari siti e compilando i vari format specificando i nostri dati e specificando se abbiamo bisogno di questo intervento per un’abitazione, oppure per un’azienda perché chiaramente l’organizzazione dell’intervento sarà diversa
Non ha senso perdere tempo con metodo fai da te quando abbiamo un’infestazione di zanzare in casa
Come dicevamo dal titolo di questa seconda parte quando ci troviamo a casa nostra o nel nostro ristorante o in qualsiasi altro locale un’infestazione di zanzare non ha senso perdere tempo con metodi fai da te e poi non ci portano a nulla se non farci spendere altri soldi senza poi ad ottenere dei risultati che vogliamo ottenere, e cioè allontanare queste zanzare e fare in modo che non tornino
Mentre se contattiamo queste imprese a parte che verranno subito nel luogo dove ci troviamo per fare un sopralluogo e per capire la situazione dell’ infestazione ed organizzare un intervento efficace
Ma poi a parte questo alla fine dell’intervento ci daranno delle dritte per evitare che queste zanzare tornino e quindi per eliminare le fonti diciamo che li possano attirare o mettere delle zanzariere se parliamo di posti interni e soprattutto ci chiederanno ogni tanto di contattarle per degli incontri di monitoraggio.
Link Utili:
Anobium punctatum De Geer, 1774, è un insetto che si nutre della polpa del legno. La sua disposizione xilofaga è infatti all’origine del più comune appellativo di tarlo del legno, o anche tarlo dei mobili.
Appartiene all’ordine dei coleotteri, sottordine Polyphaga.
Di forma cilindrica, con elitre marrone scuro. Raggiunge una lunghezza che varia tra i 3 e i 5 mm. Il pronoto è simile ad un cappuccio da frate che copre la testa dell’insetto. Le antenne sono separate alla base e caratterizzate dal fatto che gli ultimi tre articoli sono considerevolmente più lunghi e larghi dei precedenti.
Gli esemplari femmina di A. punctatum depongono le uova (tra le 20 e le 60) in vecchi fori di sfarfallamento e/o in fessurazioni del legno. Dopo 4-5 settimane le larve appena schiuse penetrano all’interno scavando gallerie dal diametro di appena 1-2 mm, ivi stanziano fino a metamorfosi completa. Le larve si nutrono di cellulosa ed amido, e depositano fibre di legno ed escrementi, ovvero il “rosume”. Solamente quando la larva raggiunge la forma adulta (primavera e autunno) fuoriesce dal legno per sfarfallare all’esterno, lasciando dei caratteristici fori, dal diametro di 2 mm circa, indicativi del suo passaggio. Il rosume è scarso e i depositi granulari sono a forma di limone. Le larve presentano colore bianco e corpo molle e una forma quasi scarabeiforme. Si nutrono di cellulosa, emicellulosa e lignina; sostanze organiche molto complesse digeribili grazie a particolari enzimi molto potenti. L’incubazione all’interno del legno può durare anche più di 3-4 anni. (Wikipedia)